Lamine e il suo sogno

Sono Lamine, ho 22 anni, vengo dalla Guinea e sono in questo progetto SAI dal 28 agosto 2021. Da quando sono entrato in questo progetto mi trovo bene. Ho tante aspettative per il futuro, come per esempio voglio essere un OSS; lo avevo già spiegato ai miei dirigenti e ho chiesto aiuto per questo, perché fare questo corso mi aiuterà a essere più indipendente, libero e avere un lavoro sicuro, per essere nella condizione generale per il mio benessere e per vivere bene.

Mi sono iscritto al corso e poi ho fatto la prova scritta che è andata bene. Adesso sto aspettando la prova orale che sarà a dicembre, a Dronero. Io sono felice, sono contento con tutti: con i responsabili del servizio e con i miei amici.

Spero di superare la prova orale perché per me è un sogno da quando facevo la terza media qua in Italia, al CPIA di Cuneo. Pensavo sempre a fare il corso di OSS, ma non potevo farlo senza la licenza media; quindi adesso che ce l’ho spero che la prova orale andrà bene. È il mio obiettivo.

Prima di arrivare a Bernezzo nel progetto lavoravo in campagna, per non stare a casa senza un lavoro. Adesso sto frequentando un corso di patente online e quando non c’è lezione faccio autoformazione: leggo e faccio i compiti che ci danno. Finito il corso online vedrò a che livello sono e poi vado a fare l’iscrizione a scuola guida a Cuneo e, magari, tra due mesi potrò fare l’esame di teoria per la macchina.

Prima di entrare nel progetto SAI ero nel CAS a Borgo San Dalmazzo e lì ho fatto un po’ di conoscenze di amici. Giocavamo insieme a calcio e uscivamo ogni tanto insieme; questo mi ha aiutato molto, perché ero straniero e non conoscevo la cultura dell’Italia e come funzionavano le cose, e loro mi hanno aiutato tanto per imparare le cose, per come farle e come comportarmi.

Vivo qua a Bernezzo da tre mesi ma non ho tanti amici, solo quelli con cui convivo. Però mi piacerebbe conoscere qualcuno con cui uscire e prendere un caffè.

Dopo il SAI immagino di essere indipendente e di prendere una casa, aiutare la mia famiglia in Guinea. E poi vorrei sposarmi, ma vorrei scegliere la persona giusta con cui passare tutta la vita, perché il matrimonio è per la vita, quindi secondo me bisogna prendere il tuo tempo, senza pressione e vedere le cose come vanno, ed è quello che sto facendo adesso.

Mi voglio organizzare bene, studiare e trovare un lavoro, prendere una casa, e solo dopo sposarmi: poi posso portare mia moglie qua.

Mi voglio organizzare bene, studiare e trovare un lavoro, prendere una casa, e solo dopo sposarmi: poi posso portare mia moglie qua.

Quando sono arrivato, pensavo che avrei trovato subito lavoro e poi ho trovato tutto il contrario. La mia prima occupazione è stata la campagna e io non me lo aspettavo, mi dicevano che in Europa si trovava subito un bel lavoro, studiando comunque, facendo una formazione, imparando la lingua, quindi credevo questo; non mi aspettavo di finire in campagna, ma mi ha aiutato. Nella vita ci sono delle cose inaspettate ed è stata un’esperienza che ho fatto comunque con il cuore aperto, con felicità anche. Perché volevo aiutare la mia famiglia e non volevo stare solo a casa.

Un giorno, magari, se avrò dei figli vorrei dirgli che la mia prima occupazione è stata di raccogliere le mele e le pesche, che è stato un percorso duro, avevo una bici che usavo da Borgo fino all’Auchan per andare a raccogliere la frutta, ma è stata un’esperienza.

A Bernezzo mi trovo bene a vivere, mi piacerebbe stare qua se trovassi lavoro vicino.
Per prima e ultima cosa vorrei ringraziare l’Italia.
Devo dirti in faccia che devo ringraziare gli italiani perché mi hanno salvato, non solo la vita; ma perché penso che da quando ero in Libia a quando sono qua, a come mi trovo, è diverso, di tantissimo. Mi hanno aiutato ad andare a scuola, a imparare la lingua, mi hanno aiutato con cuore: questo non lo dimenticherò mai nella mia vita.

Io, Lamine, farò il possibile per aiutare qualcuno che avrà una difficoltà o che avrà bisogno di me, lo aiuterò, sempre.
Io in Guinea guardavo sempre il calcio italiano, volevo conoscere l’Italia, avevo questo nel cuore; ho l’amore per questo
Paese, ho preferito non andare in Francia e stare qua, fare tutto quello che è possibile, perché imparare una lingua e una cultura è qualcosa in più. Che Dio benedica l’Italia e gli italiani.

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